
Il Pandoro è un grande classico del Natale che non manca mai sulle nostre tavole, quest’anno anch’io ho deciso di cimentarmi nella sua preparazione, ho dovuto fare vari tentativi per trovare la mia ricetta di questo dolce natalizio, ma alla fine ho realizzato il mio pandoro alla farina di farro.
Il mio pandoro ha una pasta molto soffice, nelle mie varie sperimentazioni ho cercato di limitare l’uso di burro, facendo anche dei tentativi con il burro chiarificato, che rende la pasta differente, sebbene abbia avuto un risultato soddisfacente. Certo rispetto al pandoro comprato che sia di pasticceria od industriale tende a seccarsi un più in fretta, ma generalmente questi sono dolci che si consumano molto in fretta; non so da te ma a casa mia funziona così 😛 ed il problema della conservazione è relativo. 😀 😀 😀
Ti lascio la lista della spesa di entrambe le versioni, il procedimento è lo stesso, le differenze consistono negli ingredienti. Il burro, la farina e lo zucchero, nella versione al farro la farina è composta di farro e di una piccola parte di farina di tipo 0; mentre nella versione col burro chiarificato la farina è interamente composta da farina manitoba di tipo 0 con una piccola parte di zucchero a velo nella quantità di zucchero utilizzato.
La ricetta base che ho modificato secondo le mie esigenze è quella che ho trovato nello stampo per il pandoro.
Il mio pandoro ha una lievitazione veloce, realizzata con la funzione lievitazione del forno.
Se il tuo forno non è dotato di questa funzione, puoi procedere nella lievitazione in forno con una ciotola di acqua sulla base del forno e la lampadina accesa. Oppure avvolgi l’impasto coperto con della pellicola alimentare in una coperta per le prime due lievitazioni, poi in forno con la lampadina spenta quando hai trasferito l’impasto nel tipico stampo per il pandoro per l’ultima lievitazione.
Lista della spesa per il pandoro al farro
Lista per la biga
- 70 g di farina di farro
- 1 bustina di lievito di birra essiccato – io una bustina da 7 g
- 50 ml di acqua tiepida
Lista per il primo impasto
- 2 uova – io biologiche
- 130 g di farina di farro
- 40 g di zucchero
- 40 g di burro tagliato a tocchetti ed ammorbidito
Lista per il secondo impasto
- 215 g di farina di farro
- 55 g di farina di tipo 0
- 130 g di di zucchero – se ti piace un gusto più dolce del pandoro aggiungi altri 20 g
- 3 uova – io biologiche
- 3 tuorli – io biologici
- 3 g di sale – io sale dolce di Cervia
- 160 g di burro ammorbidito e tagliato a tocchetti – per un effetto più burroso si può aumentare il burro di 20-30 g
- 2 cucchiaini di rum (io me lo sono dimenticato)
Decorazione
Zucchero a velo a piacere
Lista della spesa per il pandoro col burro chiarificato
Lista per la biga
- 70 g di farina di tipo 0
- 1 bustina di lievito di birra essiccato – io una bustina da 7 g
- 50 ml di acqua tiepida
Lista per il primo impasto
- 2 uova – io biologiche
- 130 g di farina di tipo 0
- 40 g di zucchero
- 30 g di burro chiarificato tagliato a tocchetti ed ammorbidito
Lista per il secondo impasto
- 270 g di farina di tipo 0
- 100 g di di zucchero – se ti piace un gusto più dolce del pandoro aggiungi altri 20 g
- 30 g di zucchero a velo
- 3 uova – io biologiche
- 3 tuorli – io biologici
- 6 g di sale – io sale dolce di Cervia
- 150 g di burro chiarificato fuso e tagliato a tocchetti
- 2 cucchiaini di rum
Decorazione
Zucchero a velo a piacere
Cuciniamo
Prepariamo la biga
- Impastare in un’insalatiera media (da utilizzare per la biga ed il primo impasto) il lievito con la farina e l’acqua e formate una palla.
- Mettere a lievitare la biga fino al raddoppio dell’impasto in forno con la funzione lievitazione. Io l’ho fatta lievitare finché non ho visto delle bolle nell’impasto (dei veri e propri buchi).
Prepariamo il primo impasto
- Nel cestello della planetaria (o di altro elettrodomestico) versare la farina, lo zucchero, la biga e il primo uovo e procedere con l’impastare.
- Quando l’uovo sarà completamente assorbito aggiungere il secondo uovo e dopo l’assorbimento aggiungere il burro.
- Impastare finché il burro sarà totalmente amalgamato nell’impasto.
- Continuare ad impastare finché il composto si staccherà dai bordi del cestello attorcigliandosi intorno al gancio (incordatura) e l’impasto risulterà lucido e colloso.
- Trasferirlo nell’insalatiera in cui è stata preparata la biga, disporla nel forno e farlo lievitare finché non raggiunge più del doppio il volume iniziale, a me coincideva col bordo dell’insalatiera.
Prepariamo il secondo impasto
- Nel cestello della planetaria inserire gli ultimi ingredienti partendo dalla farina, lo zucchero, il sale, il rum (che io ho dimenticato), la pasta lievita e le uova e i tuorli facendoli assorbire dall’impasto uno alla volta prima di aggiungere gli altri.
- Una volta incorporate tutte le uova procedere con l’aggiunta del burro, un po’ alla volta, impastando finché il composto non s’incorda ed appare lucido, colloso ed elastico.
- Nel frattempo imburrare uno stampo per pandoro compreso il bordo esterno, trasferirvi la pasta lievita porlo in forno con la funzione lievitazione e farlo lievitare finché la cupola esce dal bordo.
- Se prepari il pandoro nella versione col burro chiarificato, non aspettare che la cupola del pandoro esca da bordo per farlo cuocere, procedi con la cottura quando sta per raggiungere il bordo.
Cuciniamo il pandoro
- Togliere dal forno lo stampo e la ciotola dell’acqua, inserire la funzione statico al forno e portarlo a 180°.
- Quindi infornare il pandoro su una teglia disposta nella parte inferiore del forno.
- Cuocere per 50 minuti, se il pandoro tende a scurirsi troppo abbassare la temperatura, io l’ho portata progressivamente a 145°.
- Passato il tempo fare la prova stecchino (in questo caso per spiedini), se la prova viene superata sfornare il pandoro e farlo freddare.
- Una volta sformato il pandoro spolverizzarlo di zucchero a velo e servirlo con un spumante dolce.
Buon Appetito !!
4 risposte a “Dolci di Natale: Pandoro alla farina di farro”
al posto del lievito secco, si puo usare quello fresco e quanti grammi ne occorrono?
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Dipende da quello con cui ti trovi meglio, io preferisco il lievito secco, 1g di lievito secco corrisponde a 3g di lievito fresco.
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se uno non ha la planetaria puo usare lo sbattitore elettrico puo usare le fruste con la struttura che impasta
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Ciao Alessandra, scusami ho visto solo ora il tuo commento. Non ho mai provato con lo sbattitore, elettrico ma penso che puoi utilizzarlo solo ti ci vorrà più tempo per la realizzazione dell’impasto. Ovviamente poi dipende dalla potenza del tuo sbattitore ☺️
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